THE CALLING -LA CHIAMATA
JEDI O SITH ? LEONE O GAZZELLA….? PILLOLA ROSSA O PILLOLA BLU"?
Qualunque cosa tu scelga, il mondo ha bisogno di te!
Come…? Ecco un idea. . .
JEDI OR SITH? LION OR GAZELLE? RED PILL OR BLUE PILL?
No matter what you pick, the world needs you.
How?.. Here an idea….
Welcome to your Practice (ita)
“Buddha camminava nella foresta, in contemplazione del mondo, quando incontrò un cacciatore.
Il cacciatore era ferito da una freccia, che gli trapassava completamente una spalla.
Non appena il cacciatore vide Buddha, gli corse incontro e gettandosi ai suoi piedi cominciò a domandare:
- “Amatissimo, guarda! Com’e possibile che questa freccia mi abbia trapassato? Da dove è arrivata? Chi è il nemico? Qual’e la natura del suo attacco? E’ stato un errore? Che senso ha tutto questo?”
Buddha lo guardò e mentre lo aiutava ad alzarsi rispose:
-“Cacciatore: queste domande sono lecite, ma non hanno alcun senso. Ora come ora l’unica cosa che ha senso, è estrarre questa freccia da tuo corpo, altrimenti morirai, e tutto il sapere del mondo non ti salverà.”
Siamo tutti d accordo, e più o meno consapevoli del fatto che viviamo una situazione di emergenza.
Varie parti del nostro mondo stanno bruciando.
Altre parti del mondo solo isolate, nel tentativo di contenere qualche tipo di virus.
Per non parlare del resto. . .
Questo non è più un momento adatto a domandarsi di chi sia la colpa, come siamo arrivati a tutto questo, o che senso vi sia celato dietro.
Questa è un emergenza.
E nell’emergenza, la prima cosa da fare è essere efficienti.
La Tradizione Yoga (Tantra Hatha Yoga) ci insegna che ogni trasformazione collettiva nasce dall’azione intrapresa singolarmente.
La società è lo specchio della qualità della nostra coscienza. E viceversa.
Siamo tutti profondamente connessi, anche quando non vorremmo fosse cosi, in un sistema di interscambio elettromagnetico di energia; questa energia prende il nome di Prana, parola sanscrita traducibile come “Forza di Vita”.
La moderna scienza, supporta ormai ciò che gli Yogi sanno da millenni, e cioè che il mondo nuota letteralmente in un oceano di Prana e che le vibrazioni elettromagnetiche sono, come per gli impulsi neuronali, una rete autostradale di informazioni.
Tutto si trasforma in onde elettromagnetiche.
Soprattutto i pensieri.
Se pensiamo al vento, sappiamo che esiste anche se non lo vediamo.
Sappiamo che esiste perché possiamo vedere, ad esempio, le foglie degli alberi muoversi…
La parabola del Buddha, riporta l’attenzione su di un tema estremamente attuale: conoscenza, intelletto e speculazione non hanno alcun effetto nel momento in cui un problema è di portata talmente estesa da non poterne percepire il principio.
Siamo semplicemente tutti chiamati all’azione.
Nel mio campo specifico di studi, crediamo che ogni essere umano abbia il compito, missione sacra, di evolvere quotidianamente, migliorare, crescere, ogni giorno.
Esiste sempre una versione migliore di noi stessi e una volta raggiunta, un altra ancora. (Come gli aggiornamenti delle App.)
Questo ci permette di sviluppare la capacità di discernere in modo sempre più sottile e dettagliato, tra quello che vogliamo, o crediamo di volere, e quello che è meglio per noi.
Meglio per noi in termini di salute, qualità della vita, dei rapporti, attenzione e cura dell’ambiente, consapevolezza, compassione, amor proprio, spazio disinteressato per il prossimo, resilienza: tutte qualità di cui sono sicura converrete con me, il mondo ha disperatamente bisogno.
La differenza inizia dalle piccole azioni per radicarsi nel quotidiano di ognuno di noi come abitudine, ed espandersi nelle scelte lavorative, nelle relazioni sociali e personali, nell’importanza di ritornare ad un idea generale di Comunità.
Comunità, gruppi di persone, quartieri, città.
Nazioni. Continenti.
Una collettività che affonda le proprie radici nella comprensione di una coscienza, consapevolezza comune, esule da lingua parlata, valuta, confini geopolitici, economia.
Questo tipo di consapevolezza si espande e si riflette attraverso l’energia che ognuno di noi sceglie di mettere IN pratica, NELLA propria pratica.
La Tradizione Yoga è anche considerata come Scienza dello Spirito.
In quanto scienza, fornisce elementi estremamente precisi circa il tipo di strumenti che abbiamo a disposizione e la relazione, azione-reazione.
Parlando di spirito, il risultato di azione-reazione prende il nome di Rituale.
A dispetto di quello che gran parte del mondo moderno vede come Yoga, un gruppo di flessuose persone che saltano e sudano come lunatici in una stanza, accompagnati da vario tipo di musica, lo Yoga è un sistema integrato che ha come scopo primario la capacità di sedere in meditazione per tutto il tempo necessario ad espandere la coscienza e ritornare con la capacità di mettere in pratica i “suggerimenti divini”, all’interno della vita di ogni giorno.
Non ci è richiesto di essere tutti monaci, santi, o astenerci dai piaceri dell esistenza.
Quello che impariamo, è a fare tutto questo spinti nei tempi e nei modi da un proposito, un sentimento, che va al di la di noi.
Le posizioni fisiche o ASANA, si dividono in 6 categorie e hanno lo scopo di rafforzare il corpo in modo che possiamo dirigere energia e consapevolezza attraverso tecniche di respirazione (PRANAYAMA), ove necessario, per sbloccare potenziale stagnante, calmare il continuum di pensiero della parte reattiva della mente, e prepararci alla MEDITAZIONE.
La parola Asana significa letteralmente “mettersi a sedere in mezzo a. . .”. . . .
In mezzo a cosa?
In mezzo al caos del mondo, in mezzo alle migliaia di circostanze che non abbiamo il potere di controllare, ma soprattutto in mezzo al circolo vizioso di sensazioni, emozioni, memorie a cui alcune parti della mente hanno la tendenza ad attaccarsi e farci rivivere.
Alla base della meditazione, ogni tipo di tecnica di meditazione, vi è la capacità di prestare tutta l’attenzione possibile al momento presente.
In questo modo la mente passa da intelletto a consapevolezza.
Gli strumenti che la tradizione ci offre e che impariamo ad usare all’interno delle categorie sopra citate sono anche AYURVEDA, BHANDAS, MANTRA, MUDRA, YANTRA, TANTRA.
Ne parleremo successivamente, per capire cosa sono, come sono collegati, e a quali super poteri porta la capacità di utilizzare questo sistema .
Praticare significa dedicarsi all’unione di questi strumenti, quotidianamente, in un Rituale personale che ha lo scopo e la capacità di liberarci dalla paura, soprattutto dalla paura di cui non siamo consapevoli.
La paura di noi stessi e del nostro immenso potenziale.
L’Energia o Prana, non fa distinzione tra ciò che è bene e ciò che è male.
Essa è puro potenziale
Siamo noi, scelta consapevole o meno, ad indirizzare il potenziale verso un valore che va al di la del nostro semplice risultato quotidiano, o momentaneo.
Siamo noi a fare la differenza, ognuno nel suo piccolo, con la capacità di accogliere e farsi guidare dalla sensazione di “Qualcosa di più grande di me”; come un dono che proviene dal centro del petto.
Questa sensazione, questa chiamata, è ciò che la tradizione chiama Spirito, il divino unico che risiede contemporaneamente in ogni cosa, vivente o meno, dell’universo.
E’ un po il tema di Star Wars, la Forza ed il lato oscuro di essa: entrambe energia, la scelta è nostra, ma non vi è dubbio alcuno che il mondo ha un disperato bisogno di persone che scelgono.
E tu? sceglierai?
Cosa sceglierai?
Jedi o Sith?
Un altro esempio è questo:
Pensiero Negativo: “Ci ho creduto cosi a fondo, che è diventato realtà”.
Pensiero Positivo: “Ci ho creduto cosi a fondo, che è diventato realtà”.
Tua la scelta.
Se immaginiamo il cacciatore come il nostro mondo e la freccia come la totalità delle piaghe che lo affliggono, capiamo la necessità imminente di fare tutti la nostra parte per rimuovere la freccia prima possibile.
E per farlo, i rituali della Tradizione-Scienza Yoga, ci aiutano a connetterci con noi stessi e con gli altri, in un idea generale di miglior versione di noi stessi.
In questo scenario, il Buddha della parabola è composto dal unione di tutti noi.
Ovunque tu sia nel tuo percorso, qualunque scelta farai, Benvenuto.
QUESTA E’ LA TUA PRATICA.
“Quanto più connesso sei al campo energetico quantico, tanto meno sei distante e separato dai sogni che stai creando”.
Dott. Joe Dispenza
WELCOME TO YOUR PRACTICE (english)
Welcome to your practice
"Buddha walked in the forest, in contemplation of the world, when he met a hunter.
The hunter was wounded by an arrow, which completely pierced his shoulder.
As soon as the hunter saw Buddha, he ran to meet him and throwing himself at his feet, he began to ask:
- "Beloved, look! How could this arrow have pierced me? Where did it come from? Who is the enemy? What is the nature of his attack? It was a mistake? What's the point of all this? "
Buddha looked at him, and while helping him to get up, he replied:
- "Hunter: these questions are legitimate, but they don't make any sense. Right now the only thing that makes sense, is to extract this arrow from your body, otherwise you will die, and all the knowledge of the world will not save you. "
We all agreed, and more or less are aware of the fact that we are experiencing an emergency.
Various parts of our world are burning. Other parts of the world only isolated, in an attempt to contain some virus.
Not to mention the rest. . .
This is no longer a suitable time to ask who is to blame, how we got there, or what sense is hidden behind it.
This is an emergency.
And in an emergency, the first thing to do is to be efficient.
The Yoga Tradition (Tantra Hatha Yoga) teaches us that each collective transformation arises from the action taken individually.
Society is the mirror of the quality of our consciousness. And vice-versa.
We are all deeply connected, even when we do not wish we were, in an electromagnetic energy exchange system; this energy is called Prana, a Sanskrit word translatable as "Life Force".
Modern science now supports what Yogis have known for millennia, namely that the world literally swims in an ocean of Prana and that electromagnetic vibrations are, like neuronal impulses, a highway network of information.
Everything turns into electromagnetic waves. Above all, thoughts.
If we think about the wind, we know it exists even if we don't see it.
We know it exists because we can see, for example, the leaves of trees moving ... The parable of the Buddha brings attention to an extremely topical issue: knowledge, intellect and speculation have no effect when a problem is so extensive that it cannot perceive its principle.
We are all called to action.
In my specific field of study, we believe that every human being has a sacred mission, to evolve daily, improve, grow, every day.
There is always a better version of ourselves, and once we reach, another one (Like App updates.)
This allows us to develop the ability to discern in an ever more subtle and detailed way, between what we want, or believe we want, and what is better for us.
Better for us, we speak in terms of health, quality of life, relationships, attention and care of the environment, awareness, compassion, self-love, selfless space for others, resilience.
All qualities that I am sure you will agree with me, the world has desperately need.
The difference begins with small actions to take root in the daily lives of each of us as a habit, and expand in our work choices, social and personal relationships, in the importance of returning to a general idea of Community.
Communities, groups of people, neighbourhoods, cities. Nations. Continents.
A community that has its roots in the understanding of conscience, collective awareness, despite from spoken language, currency, geopolitical borders, economy.
This is a very high sensitive kind of open conversation, and we must take more care off.
This type of awareness expands and is reflected through the energy that each of us chooses to put into practice, in one's own practice.
The Yoga Tradition is also considered to be Science of the Spirit. As a science, it provides specific elements about the type of tools we have available to and the relationship between action-reaction.
Speaking of spirit, the result of action-reaction is called Ritual.
In spite of what much of the modern world sees as Yoga, (a group of flexuous people who jump and sweat like lunatics in a room, accompanied by various types of music), Yoga is an integrated system. The primary purpose is the ability to sit in meditation for as long as necessary to expand consciousness and return with the ability to put "divine promptings" into everyday life's practice.
We are not required to be all monks, saints, or to abstain from the pleasures of existence.
What we learn is to live it all, being driven, timing and paths, by a purpose, a feeling, that goes beyond us.
The physical positions or ASANA, are divided into 6 categories and are intended to strengthen the body so that we can direct energy and awareness through breathing techniques (PRANAYAMA), where necessary, to unlock stagnant potential, calm the thought continuum of the reactive mind, and prepare for MEDITATION. The word Asana literally means "to sit in the middle of. . . ". . . .
In the midst of what?
Amid the chaos of the world, avoiding to completely freak out, during the thousands of circumstances that we do not have the power to control.
But mostly, in the very midst of the vicious circle of sensations, emotions, memories to which some parts of the mind have a tendency to attach themselves and make us relive.
At the very principle of meditation, every type of meditation technique, there is the ability to pay all the attention possible at the present moment.
In this way, the mind starts to shift from intellect to awareness.
The tools tradition offers us and that we learn to use within the categories mentioned above are also AYURVEDA, BHANDAS, MANTRA, MUDRA, YANTRA, TANTRA.
We will talk about it later, to understand what they are, how they are connected, and to what superpowers the ability to use this system leads.
Practising means dedicating yourself to the union of these tools, daily, in a personal ritual that has the purpose and ability to free us from fear, above all from the fear of which we are not aware. The fear of ourselves and our immense potential.
Energy or Prana does not distinguish between what is right and what is evil.
It is pure potential
We, conscious choice or not, direct the potential towards a value that goes beyond our simple daily or quick result.
We are the ones who make the difference, with the ability to discern in-between choices and to welcome the feeling of "Something bigger than me"; as a gift that comes from the centre of the chest.
This feeling is what tradition related to "Spirit calling", the unique divine which resides simultaneously in everything, living or not, of the universe.
There is a bit of the Star Wars theme in here.
The Force and the dark side of it: both energy, the choice is ours, but there is no doubt that the world desperately needs people who choose.
And you? You choose?
What will you choose?
Jedi or Sith?
Another example is this:
Negative thought: "I believed it so deeply, that it became a reality".
Positive thinking: "I believed it so deeply, that it became a reality".
Your choice.
If we imagine the hunter as our world and the arrow as all the plagues that afflict it, we understand the imminent need for all of us to show up and take action. To remove the arrow as soon as possible.
And to do this, the rituals of the Tradition-Science Yoga, help us to move within and with others, in a general idea of a better version of ourselves.
This is the scenario where the Buddha is composed of the union of all of us.
Wherever you are in your path, whatever choice you make, Welcome.
THIS IS YOUR PRACTICE.
"The more connected you are to the quantum energy field, the less distant and separate you are from the dreams you are creating."
Dr Joe Dispenza